giovedì 17 gennaio 2008

Pagelle 15-01-2008

DAVID: Aria scanzonata da ucraino a Londra, come Shevchenko non riesce proprio a metterla dentro. Salta gli avversari, fa i movimenti giusti... ma vede solo alto sopra la traversa o al massimo molto al lato della porta. La cosa importante E' averlo di nuovo in campo, forse ora comprendiamo la funzionalità dell'appendice esportata: donare , la non secondaria, capacità di segnare. DAVIDESCHENKO

EUGENIO: Alza gli scudi per difendere l'area, ma si dimentica dei piccoli pertugi da cui si infilano gli avversari. Ai tempi dei romani non l'avrebbero mai messo in prima fila per formare la "testuggine", ma per noi rimane lo scoglio su cui far sbattere i polpi degli avversari.  FRANGIFLUTTI

JORGE: Non un'ottima prestazione per il  colombiano, ma dopo aver falsificato i documenti per naturalizzarlo e aver pagato tangenti per portarlo dalla nostra parte rimaniamo soddisfatti dei suoi interventi e delle sue sgroppate offensive. La prossima volta asciugheremo il pallone con il phon per facilitarne la presa.  VALDERRAMA SENZA TINTA

VINCENZO: Può fare quello che vuole, se riesce sempre a far recuperare 6 goal di svantaggio! Prima della partita avevamo dei dubbi su come farci capire con chi non parla la nostra stessa lingua, nel post partita abbiamo visto la luce !!! Perché bisogna parlare con chi non ti può capire, basta ascoltare!! VINCENZINOVIC

 

GIACOMO: Il classico dito ar culo !!! Quando è il tuo puoi anche trovarlo piacevolmente interessante, ma quando e degli altri provi sempre una sensazione alquanto sgradevole.    WIND IN THE SKY

DIEGO: Come al solito il tempo e tutti gli avversari si fermano dietro ad uno dei suoi tiri da fuori, la prossima volta chi gli giocherà contro sarà dotato di sveglia incorporata, così da ricordarsi di chiudere sulle sue incursioni. GUNNER

ANDREA:  Corre sulla fascia con la testa tra le nuvole, fa lavoro oscuro ma utile… un meteorologo del rettangolo verde, non predice nulla di buono ma “descrive” bene le precipitazioni nella porta avversaria. COLONNELLO BERNACCA

MARCELLO: Oscura la luce dei fari, viene fuori con anticipi sguscianti. Capiamo la sensazione del giovane Jesse alla fine del film, quando l’orca Willy gli salta sopra la testa. Per provare la scena, fatevi trovare Martedì sera al campo: provate a fermarlo. UOMO OVUNQUE 

FARNCESCO: La protezione civile nel pomeriggio aveva diramato il seguente bollettino: “… possibilità di valanghe di cazzate nei pressi di Monte Testaccio, non uscite di casa senza tappi per le orecchie” Noi non abbiamo sentito e visto nulla!!! Al pronti via segna un goal, per la prossima settimana su quella fascia sotterriamo una mina antiuomo tanto per vedere che succede. Dimenticavamo: BEN TORNATO

Nessun commento: