mercoledì 22 ottobre 2008

Pagelle 21-10-2008

Red Team vs Blue Team 4-10



JORGE: Trovata la soluzione per renderlo imbattibile: colata di colla vinilica e un palo nella schiena… il subbuteo ci ha insegnato una regola fondamentale; il portiere deve fare poco, ma lo DEVE FARE!


GIACOMO: Velocità ok, senso del goal ok, manca solo di rivestire la palla e le sue scarpe di velcro, per rimediare all’incapacità cronica sugli stop.


MARIO: Nella seconda metà della partita eravamo abituati a vedere accendersi la sua luce, ma evidentemente ci siamo scordati di pagare la bolletta dell’Acea. Corriamo subito alle Poste con il bollettino in mano.


DAVID: Normalmente è l’uomo che porta ossigeno e largo respiro alla squadra. La tosse che lo aggredisce si ripercuote sulla formazione che è in affanno per tutta la partita. Speriamo che il Levotuss faccia effetto.


ANDREA & PAOLO: Sessanta minuti di folli corse. Se hanno sudato in proporzione ai km percorsi, per togliere il puzzo d'ascella dalle loro magliette avranno dovuto bruciargliele col napalm.


ROSARIO: E' stato calcolato che l'aspettativa di vita di un occidentale senza scorta a Baghdad è di 11 minuti. Lui è talmente tanto sicuro di sé che potrebbe uscire dalla zona verde verso le 10 di mattina, bersi il caffé, fare la spesa,una puntata ai cavalli, pennica al parco, pranzetto da Khaled, due passi in centro, massaggi all'hammam, quattro chiacchiere dal barbiere e ritorno a casa per l'inizio di Passaparola su AlJazeera senza neanche un cinese che almeno cerchi di rifilargli degli accendini BIC con donne in burqa serigrafate sul serbatoio. L’unico intoppo è il ragazzo del servizio in camera, che risponde con una testata e la porta chiusa in faccia, ai complimenti per il suo lavoro.


MATTEO: Indemoniato come un cavallo scosso al palio di Siena che vince e al traguardo prende a calci i suoi contradaioli e sotto il palco della giuria si mangia il palio e piscia sui figuranti.


MARCELLO: Questi giapponesi non sanno fare proprio un cazzo… Speravamo che Godzilla fosse finalmente morto ma abbiamo potuto constatare che ha avuto il tempo di mettere al mondo un erede che coi piedoni schiaccia tutto come lattine. Per venire incontro all’ovalizzazione della palla la prossima sarà in lega di titanio.

mercoledì 15 ottobre 2008

Pagelle 14-10-2008



Red Team vs Blue Team 4-8



MARCELLO: Heidi… Heidi le caprette e gli avversari ti fanno ciao!!!


GERARDO: Doraemon ti toglie sempre dai guai ma in questa serata avremmo avuto bisogno di un santo in paradiso.


PAOLO: Si prepara per il Giappone, serata stile 5 samurai.

Rosso: per lo sforzo senza risultato

Blu: come il cielo dove risiede il Dio, bestemmiato a dovere

Viola: lutto per la sconfitta

Verde: per il travaso di bile

Marrone: come la merda che spala contro Piercicinho, per la squadra del cazzo


JORGE: Gigi la trottola, la sua espressione sui goal subiti lascia basiti quanto la sua prestazione.



ROSARIO: Lupen trova il modo per scardinare la difesa avversaria e portare il bottino a casa.


EUGENIO: Don Chuck castoro, ha uno sguardo mite, ma costruisce dighe e scorrazza per i le distese di erba sintetica.


GIACOMO: L’uomo tigre combatte contro i difensori e vince per l’umanità.


ANDREA, PAOLO (E): Belle e Sebastien, amici inseparabili che corrono senza tregua con lo scopo di rompere i coglioni.


mercoledì 8 ottobre 2008

Pagelle 07-10-2008

Red team vs Blue team 6-5



JORGE: La vera felicità è non aver bisogno di parare. La dottrina morale di Jorge Seneca.

Anche sui goal avversari ci mette sempre un piede o una mano. In crescita.


MARCO: La metto dentro ergo sum. Cartesio in campo, dà la certezza indubitabile della sua esistenza segnando la rete della vittoria.


LE DUE ALI: Spesso le giocate si accendono l'una con l'altra, come scintille elettriche. Marx & Engels del rettangolo verde. Si capiscono e si cercano, provano a sconvolgere il panorama calcettistico testacciano. A tratti rivoluzionari.



LUCA: Amare è mettere la nostra felicità nella porta di un altro. Con Leibniz divide il pensiero e il taglio azzardato.


EUGENIO: C'è chi in seconda fila brilla e in prima s'eclissa. Parte da dietro e sale per segnare due goal. Il Voltaire pugliese parte dalla sua massima per esprimersi a livelli maestosi.


MARIO: Il tutto è maggiore della somma delle sue parti. Aristotele non ha torto. Il suo gioco è sempre superiore, ma in questa serata qualche parte non brilla come al solito.


DAVID: La fascia è la vertigine della libertà. Novello Kierkegaard, presidia i suoi spazi e se ne allontana solo per angosciare la difesa nemica. Tristemente abbandona la scena vedendo la sua rete ancora gonfia.


PAOLO: Non può esistere società umana senza Polinho. Spiazza tutti gli oppositori con i suoi movimenti nelle incertezze ideologiche avversarie. PopperPaolinho si arrende solo al razionalismo dell’ultimo tiro.

giovedì 2 ottobre 2008