sabato 31 maggio 2008

DAVID DAY

Come non ricordare la nascita di un grande uomo, di un amico fraterno, di una bella persona e soprattutto di un ala che vede male la porta...
Ricordiamogli sempre che per segnare bisogna pur tirare in porta.

venerdì 30 maggio 2008

IL GIORNO DI EUGENIO


Auguri a Eugenio che ha avuto la bella idea di nascere, per poter venire a giocare con noi.
Senza paura di essere smentito, credo che sia una delle persone più "forti" che io abbia mai conosciuto e il giocatore che è migliorato di più in questo anno.
Grandissimo!!!

giovedì 29 maggio 2008

Pagelle "straordinarie"


MATTEO&ROSARIO
: Dopo aver rincorso e cacciata la preda, la lasciano mangiare dalle iene. GIOVANI LEOPARDI


DAVID: Speriamo che un dì la sua faccia ci possa esprimere queste immortali parole: Questo di sette è il più gradito giorno, pien di speme e di gioia. (Il Sabato del villaggio)
GIACOMO LEOPARDI



JORGE: Assorto nella sua idea di anticipo sull’uomo, lo descriviamo come farebbe un noto poeta: D'in su la vetta della torre antica,Cantando vai finché non more il giorno; Ed erra l'armonia per questa valle.
PASSERO SOLITARIO



EUGENIO: “I nemici avrebbero avuto la vittoria se avessero avuto chi sa vincere.” Eugenio, così, commenta la sua cessione alla squadra avversaria.



VINCENZO
:
L'unica cosa che mi interessa è lo stile”. Risposta data ai giornalisti che chiedevano lumi sul suo modo di giocare.



GAETANO: “La notizia per ora è stata sottoufficiale, poi diventerà ufficiale.” Gae risponde a chi gli chiede se sarà il prossimo pallone d’oro africano.



GERARDO: Quando ci vogliamo spiegare certe circostanze, decisive per la nostra partita, si risponde che è destino, che è successo non sappiamo come.” Così ribatte a chi domanda come riesce a fare certe cose in campo.


FRANCESCO: Pubblichiamo un estratto dell’intervista post partita:

GIORNALISTA:”cos’è accaduto sul 3 a1 per gli avversari?”

FRANCESCO: “In quel momento della partita eravamo un po' come il serpente con la coda in bocca.”

G: “..poi, invece, avete vinto..”

F: “Abbiamo ritrovato il nostro filo elettrico conduttore.”

G: “ in campo ti abbiamo visto molto reattivo..”

F: “Sono lucido e non rincoglionito come crede qualcuno.”

G: “ grazie per l’intervista..”

F: “ Prego ma sia chiaro però che questo discorso resta circonciso tra noi “

ELOGIO DELLA CHIAREZZA

lunedì 26 maggio 2008

PARCO ACQUEDOTTI CUP

Sotto un sole torrido si è disputato il 2° Torneo Parco Acquedotto.

L’Emergency Team scende in campo con la consueta divisa bianco-rossa e negli occhi dei giocatori si vede lo spirito di rivincita per la prematura eliminazione dell’anno passato.

Nel girone di qualificazione, la prima partita viene vinta agevolmente con in risultato rotondo (4-0).

Nella seconda basta un pareggio, visti gli altri risultati, per andare in finale. Il match si presenta subito molto duro con accenni di rissa, ma il risultato di 2-2 spalanca le porte alla sfida con i detentori della coppa.

La finale contro i Dentisti viene affrontata con il piglio giusto e la loro netta superiorità viene compensata da ottimi movimenti e gioco ben impostato. Alla fine dei 30 minuti il 2-1 riconsegna il trofeo ai Cavadenti.

Ottimo lo schema di gioco dell’Emergency team, che con un 3-2-1, riesce a mantenere equilibrio tra i reparti, non penalizzando la fase offensiva.


Spiccano le prestazioni dei giocatori che hanno dato davvero l’anima:

PAOLO: Tra i pali da sicurezza e dirige le manovre difensive; da centrocampista disegna geometria non euclidea con estro e fantasia. PITAGORA


EUGENIO: Ancora e sempre la diga della difesa. Si esalta su tutte le palle aeree, anticipa gli attaccanti sul movimento e contrasta tutte le azioni per vie centrali. MACISTE


PAOLO 2: Terzino coriaceo e di insospettata velocità, al tiro è sempre preciso. CAFU’ BIANCO


LUCA: Dai suoi piedi partono le migliori giocate, innescate con estrema freddezza e precisione. VALDERRAMA

GIACOMO: Sempre pronto alla bisogna. Letale sotto porta e preziosissimo nei recuperi. Per le sue stravaganze e per i “colpi di testa ricorda” CASSANO

Piercicinho ringrazia tutti i membri della squadra, anche quelli che non sono in pagella, per la dimostrazione di bel gioco espresso durante il torneo. Siamo migliorati, ma la cosa che più mi rende soddisfatto, è lo spirito di gruppo manifestato dai componenti che da più tempo giocano assieme.

Complimenti a tutti!!!

mercoledì 21 maggio 2008

Pagelle 20-05-2008

VINCENZO: Sul campo, zuppo d’acqua, saltella e si districa in evoluzioni degne di un delfino. Porta a termine tutte le sequenze in maniera impeccabile e merita un bel secchio d’aringhe.

EUGENIO: Difende dalle ondate avversarie, non permettendo l’erosione del vantaggio conquistato. Frangiflutti davanti alla porta.

MICHELE: Predatore d’acqua dolce. Attacca in branco con movimenti ordinati, ma anche da solo morde fino all’osso. Pirana

GERARDO: Rapido, preciso, letale !!! L’unico che davvero non patisce il campo pesante. Sembra trainato da un motoscafo e a fine partita riceve il premio per stile ed eleganza.

PAOLO: Gioca mettendo tutto il cuore. Non riesce né ad esprimersi ai massimi livelli, nè a far uscire fuori le sue idee dalla “boccia”. Protegge la porta rivestendola con uno schermo di vetro.

MATTEO: Divora tutti quelli che si trova davanti. Schizza fuori dall’acqua per far male. Un predatore infallibile.

ROSARIO: La sua pinna nera la si vede in tutto il campo, sempre in agguato, alla ricerca di qualche surfista in difficoltà.

JORGE: Dovrebbe sfoderare le doti di una piovra, ma alla meglio si comporta come la seppia: molle e sfuggente.

MARCELLO: Le acque così agitate non sono il suo ambiente naturale, prova a farsi largo a colpi di coda ma non è sempre pungente. Razza velenosa.


RED TEAM vs BLUE TEAM

7 - 5


FRANCESCO: Non è in campo, anche se ha provato a far tutto per esserci e poter riparare la sconfitta della scorsa settimana. Ha ROSICATO tutta la settimana, si è autoconvinto di non aver perso. Ma lo aspettiamo in campo per ricordargli che se perde "ci deve stà, altrimenti,come De Rossi, nun poi che rosicà ! ! ! "


giovedì 15 maggio 2008

Pagelle 14-05-2008


EUGENIO: Come nella giostra “cancinculo”, l’uomo che hai dietro è quello che fa la differenza, per riuscire a prendere il premio. Lui prende a calci tutto e ci permette di raccogliere la vittoria.

VINCENZO: Gran fratello muratore, si mette lì, con compasso e righello per creare la giusta architettura. Le case costruite con la sua idea di geometria non rimarrebbero in piedi per 2 minuti, ma sul piano quello che disegna è, per questa volta, pregevole.

GERARDO: Come un pistone va su e giù, alternativamente in difesa e in attacco, si ferma solo nel momento in cui tutti gli altri sono già a casa. Lasciamo un messaggio per i famigliari, che la scorsa settimana lo cercavano:

GERRY E’ VIVO E LOTTA INSIEME A NOI !!!

EMANUELE: E’ molto bello vederlo muoversi, elegante, con stile. Ma ormai suscita lo stesso fascino del Dirigibile; maestoso e ricco di storia ma molto, molto poco funzionale allo scopo.

PAOLO: C’è chi tradisce per trenta denari e chi invece solo per raccogliere una vittoria. Sua è stata la scelta di macchiarsi dell’onta di far parte della schiera dei bruti al soldo di Francesco, solo sua la colpa di essersi offerto, negli spogliatoi, alla squadra avversa. Rimarrà sempre uno dei nostri; ma GIUDA sarà il suo secondo nome.

GIACOMO: Questa volta le scarpe, invece di dimenticarle, le rompe. Consigliamo un modello senza lacci, per evitare le interminabili interruzioni. L’unico uomo, della sua squadra, che crea qualcosa di vagamente somigliante al calcio5. Il suo compito è sempre svolto in maniera discreta.

JORGE: Serata bruttina per l’estremo difensore. I suoi compagni, nel vederlo impallinare da ognidove, hanno cominciato a pensare di spendere un migliaio d’euro per acquistare PX-442, portiere paratutto. NETX GENERATION

FRANCESCO: Le solite promesse di facili vincite e serate ricche! Il demonio non perderà mai occasione per portare dalla sua parte le anime pure. Noi conosciamo le sue menzogne e le combattiamo, al massimo rispondiamo come fece il capellone da Nazareth 2000 anni fa: -“Sono 40 giorni che rompi il cazzo nel deserto, ora se hai un po’ d’acqua va bene altrimenti, fuori dai coglioni!, che mi devo ricordare dove ho parcheggiato l’asinello.”-

Perde e lo dimostra non blaterando per tutto il tempo della doccia…. Che soddisfazione!


RED TEAM vs BLUE TEAM

10 - 4

giovedì 8 maggio 2008

Pagelle 07-05-2008

VINCENZO: Non è il solito “detonatore” della manovra offensiva, qualche collegamento errato non gli permette di far “brillare” la partita.


EUGENIO: La squadra cambia modo di giocare e lui si trova smarrito. Trova autostrade per incursioni offensive, ma spesso rimane impantanato negli svincoli.


PAOLO: Dal monte testaccio echeggiano le parole del verbo. Passaggi di prima, passa all’uomo libero, non smarcarti pure la santa casa… l’uomo inviatoci per indicarci la strada rimane inascoltato, tanto da fargli ripetere le stesse parole del predecessore di 2000 anni fa “Elì elì, acbarra etrì, eluton matriad brazov! traduzione So venuto stà ‘vorta, ma nun c’è vengo più


GERARDO: Scomparso un’ uomo sulla trentina, capelli corti, statura media. E’ uscito di casa dicendo che sarebbe andato a giocare a calcetto, indossava una tuta e delle scarpe da ginnastica.
I suoi amici sono ancora al campo che lo aspettano


EMANUELE: Stiamo facendo stampare delle pettorine commemorative per la prima volta in cui abbiamo avuto l’onore di vedere Emanuele con la pettorina. Gioca meglio, senza la presenza di Francesco, beneficiando anche lui del blocco, per questa settimana, delle stronzate pari. La prossima non circolano le dispari, quindi Francesco sarà a piede libero.


MARCELLO: In battuta e con lo smash sotto rete è insuperabile. Ogni volta che c’è da menar alla palla lui è sempre pronto, gli regaleremo una racchetta da tennis così ci togliamo dai coglioni questo spara palle automatico del calcetto.


JORGE: Mancava solo che facesse il colpo dello scorpione alla Higuita! Gli riesce la cosa che meno ci aspetteremmo da lui : PARARE. Insuperabile… tanto che lo nominano capitano in campo e sotto la doccia.



GIACOMO: Arriva tardi al campo ma corre veloce, tanto veloce che lascia le scarpe nello spogliatoio! SENZA PAROLE



Blue Team vs Red Team
-4 - 8