martedì 23 giugno 2009

Pagelle 23-06-2009

GUERRA DEI SESSANTA MINUTI

Crisi del canale di Testaccio,

una delle pagine storiche del conflitto calabro-romano



Red Team VS Blue Team

9 - 8

ROSARIO: (capitano) Madia Rabin risolve la situazione del blocco del canale mandando all’assalto le truppe corazzate legge, veloci spostamenti sul fronte offensivo che danno una netta superiorità territoriale.


PAOLO: Moshe Gregory nella divisione “piede di tuono”, sbaraglia gli avamposti nemici con sonori calci nel fondoschiena.


EUGENIO: Eugen Sharon, verrà incriminato presso la corte penale dell’alto commissariato delle Nazioni Unite per gravi atti di terrorismo contro la popolazione non belligerante. Colpire i pipistrelli che passano, sul campo, con tiri improbabili è altrettanto grave di rompere i fari dell’illuminazione con le pallonate.


ANDREA: Uzi Marrakiss dirige le comunicazioni criptandole con la cifratura della ricetta del pane azzimo. Praticamente ci si ritrova con uno sfilatino nel culo, prima di riuscire a capire cosa voglia fare.


MARIO: Israel Metell è l’uomo che marca gli obbiettivi. Entra, celato sotto le vesti di mendicante, nell’accampamento avverso e segna con il sangue dei capretti gli stipiti della porta.



PIERCICINHO: (capitano) Cicin al-Hakim si appella ad Allah, con frasi non del tutto lusinghiere, ma suoi uomini si mettono ad adorare un dio chiamato “Prendo la palla e faccio come cazzo mi pare”. Finisce martire e pure all’inferno.


DAVID: Abdul David Riad soffre per un colpo alla gamba vede i calabro-romani che oltrepassano le sue linee senza che nessuno le copra. Quando torna indietro trova i resti della patria cosparsi di sale.


MARCELLO: Mharif “Bum Bum” Zaid è detto il bombarda, ma nessuna azione dinamitarda riesce a piegare le forze avversarie. Troppo poco tritolo.


PAOLINHO: Amer Beriol Shaker si lancia alla testa della cavalleria, con perfetto stile; con elegante ed inappuntabile stile; peccato che gli scarichino addosso centinaia di caricatori di mitragliatrici.


GIACOMO: Hafiz el ditin-Asad uno squarcio al dito indice della mano destra ne pregiudica la lucidità mentale e psicomotoria, una paresi tecnico-tattica ne sclerotizza il movimento nel rettangolo. Conveniva abbatterlo subito.



ricordatevi di iscrivervi per la prossima partita...

mercoledì 17 giugno 2009

Pagelle 17/06/2009

SBARCO IN TESTACCERDIA

Operazione in codice Overclassifica


Red team VS Blue Team

4 – 1


Calda serata di giugno, costa romana, i due schieramenti si affrontano per la battaglia totale.
Narrazione storiografica degli assalti sulle spiagge di Mezzocamp, di Frontattack e di Defensarea.


GIACOMO:(capitano) Dwinght D. Giaeisenhower raduna sotto la bandiera dell'alleanza i migliori generali da tutti i fronti di battaglia. Rapidi assalti e veloci ripiegamenti; quando le sue forze sembrano impantanarsi riesce, con un colpo destro, a creare una breccia nella difesa.

PAOLO: Bernard Pullover (detto Montgomery) è il primo a sbarcare e ad attestarsi sulla costa. Usa tutte le armi che ha tra le mani, fino ad arrivare a tirare pietre pur di far risultato.

MARCELLO: Charles De Tonno, rimane defilato ma cannoneggia per tutta le serata in rettangolo delle operazioni. Prende tutto e tutti, abbatte commilitoni con il fuoco amico. Presidenziale.

MARIO: Lorenz Tranasconfitandunparegg nel sottomarino fa il lavoro oscuro e non permette alla flotta teutonica di alleggerire l'assalto.

ALBERTO: Abram G. Frombolier rade al suolo le torrette, si lancia in ripetuti raid, spesso sembra più un giapponese votato al suicidio. Lui riporta aereo e risultato.


EUGENIO:(capitano) Erwin Marrommel crede ciecamente nei suoi uomini, se qualcuno prova a consigliargli una difesa più accorta lui lo manda al plotone d'esecuzione. Difficile resistere alle cannonate solo con le mitragliette leggere.

VINCENZO: Rasmussen Thorn viene fatto rientrare dalla Svezia con le truppe semoventi. Sembra dare respiro e movimento, ma non viene seguito e lo lasciano in balia dei tiratori yankee.

PIERCICINHO: Francisco Flaco Delamalora corre in aiuto disperato dalla penisola iberica, ma al suo arrivo trova ben poco da fare se non bere whisky e vendere souvenir.

DAVID: David October Fest per allentare la spasmodica attesa si tracanna birra di Germania.
Lucido nella difesa, ma nei passaggi ci si accorge che lui vede persone che non esistono se non nella nebbia etilica.

PAOLINHO: Paulus Uberalles finite le munizioni si lancia a mani nude contro gli assalitori. Non abbiamo notizie dei suoi resti, ma impresse nelle nostre anime rimangono il suo onore e le sue ultime parole “ anfamiiiii... volemo attaccà o se volemo solo fa prende a pallonate” che in traduzione dal bavarese viene reso con il motto “ la mia terra è sacra !!!”



alcune immagini della partita:

ricordatevi di iscrivervi per la partita di martedì, cliccando sull'immagine sotto la classifica...

giovedì 11 giugno 2009

Sagra...

David si è dimenticato di invitarvi
rimediamo...



Pagelle 09-06-2009

Red Team VS Blue Team

5 - 5


Forti sospetti sul campo di Testaccio. Il nucleo operativo “calcetto pulito” dei carabinieri, con potenti mezzi radio, intercetta tutte le comunicazioni intercorse tra i giocatori. Riportiamo stralci di dialoghi. Ricordiamo che queste potrebbero essere le ultime intercettazioni legali, visto che il nostro solerte governo le sta per vietare; difendendo un principio costituzionale:

proteggere i parlamentari ladri e i loro amici birichini.

Ci scusiamo per la trascrizione ma nella serata di martedì 09/06/2009 non era in servizio il brigadiere che sapeva scrivere.



GAETANO (Capitano): Il sig. Romano Gaetano, domiciliato in Pantelleria, sorteggiato come capitano si aggirava con fare sospetto sul rettangolo. Apprestavasi a percuotere la sfera di cuoio con movimenti circensi, isolato dai suoi accoliti, si rivolgeva al capitano avverso per prendere accordi.

Riportiamo virgolettato – “ ti faccio un’offerta che non puoi rifiutare..” a diniego del Metelli Mario replicava “Tu sei solo chiacchiere e catenaccio! Tu tra i piedi non hai niente, tu non hai niente! Non hai niente, sei solo un povero terzino, con me non ce la fai! Non hai un bel niente!”


DAVID: Il Sig. Campanelli David, senza fissa dimora tra le due aree, a più riprese scambiava continuative interlocuzioni sospette con il Piercicinho.

Riportiamo virgolettato – “ …questi voglio farvi fuori… io devo eseguire, tengono imprigionati i miei famigliari, hanno detto che li uccidono…”

Il succitato componente della compagine rossa si divincolava e saltava ripetutamente ogni tentativo di intercettamento.


EUGENIO: Il Marra Eugenio, esponente di spicco della cosca PETTORINA ROSSA , intimidiva fisicamente la banda opponente con calci al retto femorale e tagli longitudinali. A mezzo verbale esponeva ripetutamente le sue richieste.

Riportiamo virgolettato – “ o lasci la palla o al prossimo sgarro vi incendiamo la porta… non vi costa nulla e il nostro mammasantissima sarà riconoscente…”

Ci premuniamo di inviare il fascicolo sul soggetto al Mistero dell’Interno Area per maggiori accertamenti.


ROSARIO: Il Sig. Madia Rosario, già annotato nello schedario centrale, in riferimento a atti di illecito anticipo; era il località Testaccio, in contrada area di rigore, appostato per svolgere attività di controllo territoriale. Agli avventori della sua zona di competenza si palesava con esplicite indicazioni.

Riportiamo virgolettato colloquio scambiato con conterraneo Mancuso Marco – “ fratello di Calabria ricorda che aundi non si mbitato no jiri ca si cacciatu, lascia stare che questa non è cosa per te…”

Il Madia faceva seguire atto dimostrativo che induceva il Mancuso a movimento innaturale e a seguente infortunio sportivo e psicologico.


PAOLO: Gregori Paolo da frazione P.zza Bologna, esponente di spicco e il maggior indiziato come capo della fazione scissionista denominata CACCIALLAVETTA.

Non proferiva parola per tutto il tempo, sino all’accadimento truculento al 50° min.

Avvicinandosi ai suoi ed indicandoli uno ad uno, sommessamente, parlottava.

Riportiamo virgolettato – “ questi non si devono rialzare, la partita finisce qui, altrimenti rischiamo di perderli e di non recuperare… tenetelo a terra… se ci cascano magari finiscono 4 contro 5…”



MARIO (Capitano): Il Metelli Mario si teneva lontano dagli accadimenti più cruenti e limitava le sue azioni alla costruzione di muri difensivi. Sollecitato, non rispondeva agli abboccamenti, lasciava liberi i suoi uomini al più adeguato comportamento.

Riportiamo virgolettato –

(dialogo tra il Metelli e il Ditonno Marcello nella lunetta di mezzo campo) “ … questi non guardano in faccia a nessuno… non ci fanno uscire… cerchiamo di uscire … “


MARCELLO: Ditonno Marcello, sordo ad ogni aggressione nella sua area, spara dei colpi di avvertimento che servono da lui allontanare le maggiori pressioni.

Si rivolgeva ai suoi compagni in maniera efferata.

Riportiamo virgolettato – “ correte, avanzate, difendete, saltate, turnicate, arrotatevi, balzatevi, incuneatevi, riemergente, sotterfugiate, raschiate… fate qualcosa…”


PIERCICINHO: il Sig. Piercicinho non aveva comportamenti rilevanti fino alla sua scelta quale emissario della richiesta di concordare il pareggio delle ostilità. Fermo sulla sua linea di centro campo faceva formale richiesta di incontro con il Gregori Paolo e proferiva parole conciliatorie.

Riportiamo virgolettato – mi scusi… porgo i miei omaggi alla famiglia, con rispettosa e pieghevole deferenze vorrei proporle accordo, se a lei può piacere. Visto l’impossibilità a proseguire del nostro compagno, potremmo fermare il risultato a questo minuto, e quindi terminare con un onorevole pareggio.”


GIACOMO: Il Sig. Antonioni Giacomo si rendeva irreperibile a ogni qualsivoglia forma di intercettazione, si nascondeva alle tracce audio facendo tunnel tra avversari e nascondendosi dietro le loro figure. Ci premuniamo di continuare indagini appena lo stesso si renderà disponibile per accertamenti.


MARCO: Il Mancuso Marco attirava sulla sua personale persona le ire della controparte. Provava, in gergo , a divincolarsi e a rispondere. Ma veniva continuativamente reso, sempre in gergo, uomo morto.

Abbattuto a terra in fatal sospiroe esangue figura, con occhi colmi di vendicativo orgoglio lascia vasi sfuggire martiri e profetiche parole.

Riportiamo virgolettato – “ voi colpite me, ma la giustizia non si lascerà abbattere… la nostra difesa ci salvaguarderà dalle infiltrazioni contropiedistiche… come il cristo giaccio ai piedi della traversa a monito dei poveri di stop e dei vili di traversoni…”

giovedì 4 giugno 2009

GAETANO ALE ò òòò




MARTEDì 09 GIUGNO, LA PARTITA DEL TORNEO SARà ARRICCHITA DA UN EVENTO MEMORABILE.
L'ENNESIMO ADDIO DI GAETANO AL CALCIO GIOCATO. TUTTI SAPPIAMO CHE TANTO TORNERà, MA NON POSSIAMO LASCIARCI SFUGGIRE QUESTA OCCASIONE PER FESTEGGIARE E AMMIRARE IL FUNAMBOLICO E POLIEDRICO GIOCATORE. COME SEMPRE PER IL PERIODO ESTIVO TORNA AL SUO CLUB DI ORIGINE, LO SPORTING ISOLA AFRICA, SPERIAMO DI RIVEDERLO SUL CONTINENTE PER IL PERIODO INVERNALE. GRANDE APPUNTAMENTO... TUTTI IN CAMPO, PER GIOCARE O PER SALUTARE IL NOSTRO GAE.

chi vuole giocare deve iscriversi al solito link sotto la classifica...

mercoledì 3 giugno 2009

Pagelle 03/06/2009

Blue Team VS Red Team
7 - 3


Paolinho: (capitano)

Marcello:

Massimo:

Giacomo:

Rosario:


David:(capitano)

Piercicinho:

Eugenio:

Davide:

Mario:

Questa settimana parla a classifica. A 5 giornate dalla fine tutto è ancora da decidere.



prenotatevi per la prossima, cliccaldo sull'immagine sotto la classifica