DAVID: Come S.Giorgio viene perseguitato solo perché si professa credente (al suo capitano), ma come racconta la postuma leggenda si fa girare i coglioni e trapassa il drago con una bella trave nel culo (due goal alla sua maniera: cannonate precise in fondo alla rete) OSANNA
EUGENIO: Ha un rompipalle in squadra che gli rovina i primi minuti di partita; lo sposta dal centro alla fascia, ma poi prepotentemente si riprende la posizione, fa infrangere le ripartenze avversarie e spazza la difesa senza badare alla forma, novello S.Pietro: se lo stuzzichi ti taglia l’orecchio, se vuoi entrare prima devi chiedergli le chiavi. ALLELLUJA
PAOLO: Soldato romano che soccorre gli ammalati. San Sebastiano vivrebbe oggi nel suo corpo; viene invocato dai compagni per rendere grazia alla rete e lui risponde, viene trafitto dagli avversari, ma da buon patrono dei vigili urbani, prende fischietto e paletta e dirige i suoi al momentaneo vantaggio. RENDIAMO GRAZIA
VINCENZO: san Vincenzo porta un nome che, da Vincens, è simbolo e un augurio di vittoria. Magari con qualche tiro in porta in più quell’auspicio potrebbe realizzarsi. Quando passa la palla illumina la manovra, ma ieri eravamo un po’ al buio. GRATIA PLENA
DANIELE: Ritorna a fare il suo ottimo lavoro, far dannare chi se lo trova sulla fascia. Sta per iniziare un altro sporco lavoro “Servo del cane a sei zampe”: addio mia piccola Giamaica! O mia bela Madunina che te brillet de lontan tuta d'ora e piscinina, ti te dominet Milan sota a ti se viv la vita, se sta mai coi man in man ...
MARCELLO: La prossima legge di iniziativa popolare sarà per vietare di erigere muri semoventi nelle partite di calcetto, te lo trovi sempre dietro, come quando tenti di scalare una montagna e non arrivi mai. Proveremo con piccozza e ramponi.
EMANUELE: Cominciamo a sospettare che abbia occhi dietro la testa, dato che trova i compagni senza voltarsi. Vorrebbe segnare in rovesciata anche questa sera, ma ci prova decisamente da troppo lontano; la linea della sua area di rigore. Il “LUPO perde il pelo ma non il vizio” ( per capire la battuta vi rivelo che Lupo è il cognome di Emanuele, e adesso potete ridere!!)
LUIGI: E’ l’uomo da fare fuori, da intimidire, dato che non si da mai per vinto; fosse stato L’Iperatore, dopo Hiroshima e Nagasaki, i giapponesi si sarebbero riversati in mare nudi, raggiungendo le coste americane per bere sakè sul culo degli yankee.
FRANCESCO: Il giocatore che tutte le società e i bar dello sport vorrebbero avere; i primi acquistando un uomo porterebbero a casa uno splendido intrattenitore e un provocatore a tutto campo; i secondi guadagnerebbero un magnifico opinionista e un intenditore etilico di altissimo livello. Magistrale nell’esultanza alla fine della serie dei rigori: PACATA COMPOSTEZZA.
6 commenti:
Voti clericali sta settimana...xD
Cmq ragazzi la settimana prossiamo deponiamo le armi e facciamo i bravi...dai su su che ci vogliamo tutti bene!
Ma come 'qualche tiro in porta in più': non bastano 5 gol??
e chi ha mai creduto il contrario, penso che "sbaitare" in campo faccia parte del gioco. Da me ci si aspetta solo questo viste le mie scarse qualità tecniche... se non posso fare un pò di casino con gli amici; già sono umanitario nella vita, il calcetto deve essere arruffone!!! "Il calcetto non è bello se non è litigarello" Sono buono con Daniele perchè parte, poi ci sfoghiamo alle sue spalle!!
Maaaa DAAAIII nà bella risata e chi se ne frega!!!
PIERLUIGI
il caro Piercicinho perde il lume, ma non il vizio: rimane a trazione anteriore, e lo si vede apparire in più parti del campo contemporaneamente.
si narra che la serie tv Walker Texas Ranger sia finita quando Ciak Norris volle fare a botte con Piercicinho..
c'è chi giura abbia le 7 stelle di okuto sul petto:giustiziere!!!
per vederlo giocare a calcetto, invece, ci rimanda tutti a sabato!!
(Paoligno)
se a qualcuno puo interessare ho le papole sotto il pollicione del piede destro
lalu:(
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