PAOLO: Crea una squadra a sua immagine e somiglianza: gioco, ritmo, geometrie ma con poca concretezza. Esce battuto e recrimina per le tante occasioni mancante; giocare senza il suo vecchio compagno non gli porta fortuna. Chi lascia la vecchia squadra per la nuova …
EUGENIO: Difende il difendibile ma non riesce ad arrestare lorda barbarica che gli si scaglia contro; del resto neanche le alpi riuscirono a fermare gli elefanti di Annibale che montavano zampe da neve!
GIACOMO: Rientra dopo settimane di stop forzato; come dall’Adriano interista ci si aspetta da lui gioco e goal, ma come il brasiliano la squadra lo preferisce nelle serate in discoteca o al massimo al bancone del bar. Ritornerà il Giacomino dei tempi migliori!
DIEGO: Prova a far valere i suoi centimetri e la sua stazza, ma non è in vena. Si scontra come contro uno specchio con il difensore avversario, che gli ricorda che lui non è il più grosso in campo!
GERARDO: Controlla e difende la palla, sulla fascia prova ad andar via senza troppo successo . Non ha di fronte le forze del male e quindi non si trasforma nel supereroe che amiamo apprezzare nelle notti di mezza settimana. Alla prossima speriamo non dimentichi la maschera da tigre a casa.
MARCELLO: Imperatore della sua area difensiva, basta lo sguardo per fermare le sfuriate avversarie. E talmente poco impegnato che a metà lo vediamo annoiarsi. Prova le sue solite slavine offensive ma senza far male. Aspettiamo che riaprano gli impianti e i bambini incomincino la scuola di sci!
ANDREA: Per farlo tornare in difesa bisognerebbe legarlo con un elastico non troppo lungo. Stranamente la sua formazione segna i primi 2 goal mentre si trova tra i pali, un buon portafortuna. Meglio di certe mascotte di peluche americane. Nella fase offensiva è indiscutibile, ma non si paga metà quota giocando in una sola area. In crescita.
VINCENZO: La prossima volta ci inginocchieremo perché Dio gli dia la capacità di rendere grazia alla madonna del rosario con un passaggio semplice semplice, quando un compagno si trova solo davanti alla porta. Per il resto nulla da eccepire, salta l’uomo, crea superiorità ma noi amanti del razionalismo scientifico vogliamo la concretezza. Genio incompreso(?)
GAETANO: MAMMA MIA!!!!! Sempre per la serie con i goal semplici mi ci pulisco il culo, questa sera ne fa uno da 2000 anni luce scavalcando il portiere con un pallonetto. Dopo la scoperta dell’inesistenza di babbo natale, la caduta del mito Leninista e i passi indietro sulla teoria geocentrica, VAN DER GAE è l’unico mito inamovibile per gli eterni sognatori!!!
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