Pagelle 05-12-2007

PAOLO: Impostazione da vero capitano, ricorda il buon vecchio Giannini quando indica il gioco nella fase offensiva; in difesa gli manca solo l’abbronzatura per non confonderlo con “PLUTO” Aldair. E pensare che a fine partita gli danno, ripetutamente dello juventino…manco fosse un Emerson qualunque!!!

EUGENIO: Torna a casa come il figliol prodigo, quando commette degli errori elementari sembra di rivedere il cavallo di troia, ma poi il vero Spartacus non molla fino alla fine. E vai!!

VINCENZO: Fa quelle cose che ti fanno dimenticare le bestemmie e le maledizioni che gli hai tirato, fino a poco prima, mentre ti dava le spalle. Conviene sempre farsi trovare nel suo campo visivo: si evitano gastriti duodenali e si ricevono passaggi … il goal da porta a porta dovrebbe valere doppio!!

GERARDO:Solitario nella notte va
se lo incontri gran paura fa
il suo volto ha la maschera:
GERRY (GERRYman) GERRY (GERRYman) GERRY (GERRYman)
Misteriosa la sua identità
è un segreto che nessuno sa
chi nasconde quella maschera:
GERRY (GERRYman) GERRY (GERRY man) GERRY (GERRY man)

MARCELLO:Torna in campo dopo settimane di assenza, geneticamente modificato; non bastava il piede di marmo, la spallata al titanio, la testa d’opale…. Svela l’ennesimo segreto… lo stinco laminato acciaio. Stiamo facendo installare le reti che fermano i caccia sulle portaerei per riuscire ad arrestare le sue avanzate a valanga…

DIEGO: L’ennesimo energumeno che ci si trova sulla strada del goal! In una situazione normale, alzare la testa e vedere prima lui e poi Marcello farebbe pensare “ quasi quasi vado a casa…”. In crescita, speriamo non in altezza!

GAETANO: Lo affiancano al mai dimenticato PIERLUIGI CASIRAGHI… per la facilità di segnare i goal più assurdi e più impossibili secondo le normali leggi della fisica, del buon senso e diremmo anche dalla morale. Il giorno che la metterà dentro facile facile spegneremo le luci del campo e andremo via, mogi mogi, senza più sogni nel cassetto!

LUIGI: Sentivamo la mancanza di un uomo da rincorrere per tutto il campo, anche quando sta fermo. Non è in serata, non salta tutti, non segna tirando da casa, prima ancora di arrivare, non salva la palla che praticamente già era in porta… lo aspettiamo di nuovo in forma così ci sarà del gusto ad “abbatterlo”.

FRANCESCO: La sua migliore partita e prestazione di sempre, nulla da eccepire su suo comportamento in campo. Entra, trotterella in campo per 20 minuti, infortunato esce. Non contento rientra mettendosi tra i pali e para opponendosi al tiro con il piede infortunato… lo chiamano cuore, ma si scrive “PIRLONE”.

Visto l’infortunio dell’uomo che rende “vibranti” i nostri incontri, propongo che lo stesso venga al campo per fare la telecronaca, l’allenatore della sua squadra, ma a patto che rimanga fuori degli spogliatoi a fine gara.